Scrittore e politico. Sacerdote (1793), influenzato dalla filosofia francese si avvicinò a posizioni giacobine, schierandosi poi tra gli oppositori di Napoleone. Abbandonato il sacerdozio, si dedicò all'attività politica e pubblicistica, sostenendo l'idea dell'indipendenza italiana. Sospettato di complicità con il gruppo milanese del «Conciliatore», fu incarcerato (1820) e presto rilasciato.