Patriota. Partecipò alle Cinque giornate di Milano; condannato in contumacia, andò in esilio, e soggiornò in Francia, Piemonte, Inghilterra, cooperando alla preparazione della guerra contro l'Austria.
Nel 1859 fu capitano dei Cacciatori delle Alpi di Garibaldi; cadde a San Fermo. Vasta diffusione ebbe la sua opera Che cosa sia la guerra, pubblicata postuma (1860).