Patriota, storico e arabista siciliano. Studiò l’arabo in Francia. Nel 1848-49, fu deputato nel Parlamento siciliano e ministro delle Finanze. Tornato a Parigi, strinse rapporti con Mazzini. Rientrò in Italia nel 1860, fu senatore nel 1861, ministro dell'Istruzione dal 1862 al 1864, professore dal 1860 al 1873 nell'Istituto di studi superiori di Firenze. In politica lasciò Mazzini e l’autonomismo regionale per appoggiare nel 1860 la soluzione unitaria cavouriana. Studiò sotto ogni aspetto la storia e la civiltà della Sicilia musulmana. A lui si deve l'organizzazione degli studi orientali in Italia.