» Tommaseo Niccolò  
(Sebenico, Dalmazia, 1802 – Firenze, 1874)
 

Nicolò TommaseoScrittore. Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studi nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studi di legge a Padova, dove conobbe Antonio Rosmini.

Si trasferì poi a Milano (1824-27), dove si legò di devota amicizia ad Alessandro Manzoni e cominciò a collaborare all'«Antologia»di Vieusseux. A Firenze strinse amicizia con Gino Capponi ed ebbe una sofferta relazione amorosa con Geppina Catelli.

A Venezia fu imprigionato per le sue posizioni antiaustriache (1848). Fu poi ministro nel governo provvisorio, ambasciatore a Parigi e tra i più accesi protagonisti della difesa della Repubblica veneziana. Esule a Corfù tornò in Italia nel 1854, stabilendosi a Torino e poi a Firenze (1859), dove morì.

Figura tra le più significative e controverse dell'intellettualità cattolica italiana dell'Ottocento, alla lessicografia diede due opere importanti come il Nuovo dizionario de’sinonimi della lingua italiana (1830) e il grande Dizionario della lingua italiana(4 voll., in 8 parti, 1865-79; prime dispense nel 1861, dopo un saggio nel 1858).

Autore di versi di accorata, cristiana introspezione (riuniti in Poesie, 1872), anticipò nella sua più importante opera narrativa, Fede e bellezza(1840), temi e atmosfere che saranno poi ripresi da Fogazzaro.