» D’Azeglio Cesare Taparelli  
(Torino, 1763 – Genova, 1830)
 

Marchese, padre, tra gli altri, di Massimo e Luigi. Membro dell'Amicizia cristiana, fondata dal gesuita Diessbach a Torino intorno al 1775 con l'intento di opporsi ai principi dell'illuminismo.

Combatté contro i francesi nel 1792. Esule a Firenze, fu amico dell’Alfieri.

Alla Restaurazione, Vittorio Emanuele I lo designò inviato straordinario a Roma presso il papa Pio VII. Sostenitore delle prerogative della Santa Sede, si dimise tuttavia quasi subito.

Nel 1822 promosse e curò la pubblicazione dell'«Amico d'Italia», al quale collaborò Antonio Rosmini. Vi si rifiutò invece Alessandro Manzoni, che proprio per questo episodio scrisse nel 1823 la sua Lettera sul Romanticismo, dalla parte dei moderni e contro gli antichi.