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Testi » Daghela avanti un passo (La bella Gigogin)
di Anonimo
Rataplàn, tambur io sento
Che mi chiama alla bandiera
O che gioia o che contento
Io vado a guerreggiar.
Rataplàn, non ho paura
Delle bombe e dei cannoni
Io vado alla ventura
Sarà poi quel che sarà.
E la bella Gigogin
col tremille-lerillellera
La va a spass col so spingin
Col tremille-relillellà.
Di quindici anni facevo all'amore
Daghela avanti un passo
Delizia del mio cuore.
A sedici anni ho preso marito
Daghela avanti un passo
Delizia del mio cuore.
A diciassette mi sono spartita
Daghela avanti un passo
Delizia del mio cuor.
La ven, la ven, la ven a la finestra
L'è tutta, l'è tutta, l'è tutta insipriada
La dis, la dis, la dis che l'è malada
Per non, per non, per non mangiar polenta
Bisogna, bisogna, bisogna aver pazienza
Lassala, lassala, lassala maridà.
Le bacia, le baciai il bel visetto
Cium, cium, cium
La mi disse, la mi disse oh che diletto !
Cium, cium, cium
La più in basso, la più in basso c'è un boschetto
Cium, cium, cium
La ci andremo, la ci andremo a riposar.
Ta-ra-ta-ta-ta-tam.
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