Uomo politico, scienziato e generale. Inventore del telefono. Daziere a Firenze poi meccanico teatrale al teatro dell'Opera all'Avana, impiantò una fabbrica di candele a Clifton Staten Island (dove accolse Garibaldi).

Un suo tentativo di interessare all'invenzione del telefono la Western Telegraph Company non ebbe esito; poco tempo dopo, Bell e Gray presentarono all'ufficio brevetti di Washington la richiesta di un brevetto per il telefono (1876).

Ebbe così inizio una complicata vicenda giudiziaria per stabilire la priorità che si concluse nel 1886 a favore di Meucci; la vittoria fu però soltanto morale. Il brevetto di Meucci era scaduto fin dal 1873.