Patriota e militare. Figlio di immigrati francesi – che nel 1811 avevano impiantato nella zona di Comacchio uno stabilimento salino – militò nella Giovine Italia. Fu uno dei protagonisti della cosiddetta “trafila” garibaldina.
Dopo la caduta della Repubblica romana e la fuga di Garibaldi, Bonnet ne facilitò l’approdo e il nascondiglio. Poi avviò i fuggitivi verso la fattoria dei marchesi Guiccioli presso Mandriole dove Anita morì. Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille, distinguendosi nella battaglia di Milazzo e in quella del Volturno.
Nel 1866 partecipò alla terza guerra d’indipendenza. Per molti anni, infine, ricoprì la carica di sindaco di Comacchio.